Cenci
Tanti anni fa, in un bar a lodi chiesi dei cenci e mandai in confusione il barista, porello.
Cenci, frappe, galani, chiacchiere, dolci tipici del carnevale dalla forma irregolare, i bordi frastagliati e ricoperti di zucchero a velo, chiamateli come vi pare, l'importante è che siano fritti*.
La ricetta è di nonna lasagna, la nonna di WikiPedro, grazie grazie.
INGREDIENTI
- 250 gr di farina 00
- 2 uova
- 3 cucchiai di zucchero
- 50 gr di burro morbido
- pizzico di sale
- un bicchierino di vinsanto/marsala/acquavite/quello che avete in casa basta che sia secco
- scorza di un limone
- olio per friggere
- zucchero a velo come se piovesse
PROCEDIMENTO
1. in una ciotola**, mescolare la farina con le uova
2. aggiungere il burro a tocchettini ed impastare fino a quando non si sarà incorporato all'impasto
3. aggiungere anche gli altri ingredienti ed impastare energicamente sulla spianatoia fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo
4. far riposare per almeno 30 minuti***
5. stendere l'impasto con un mattarello****, tagliare i cenci e inciderli al centro
6. versare l'olio in una pentola bella capiente e metterlo a scaldare, quando sarà caldo***** metterci dentro n cenci, questi all'inizio affonderanno, dopo nemmeno 10 secondi verranno a galla e gli si formeranno le bolle in superficie, cuocere fino a doratura, scolarli dall'olio e metterli a freddare sulla carta assorbente
7. pioggia di zucchero a velo sui cenci
8. mangiare prima che ve li rubino
*che poi chiamarli cenci ha un senso proprio perché sembrano dei cenci, il problema è che nessuno fuori da firenze/toscana sa cosa sia un cencio**potete farlo anche direttamente sulla spianatoia, dipende da quanto siete bravi a non far fuggire le uova
***io ne ho approfittato per mettere in ordine in cucina, ma anche una puntata di boris ci starebbe proprio bene 🐠
****si, va bene anche la nonna papera, pelandroni
*****basta fare la prova del mestolo, immergete il manico del mestolo nell'olio, se fa le bollicine, l'olio è pronto
